E’ noto ormai da tempo che l’allenamento ha una sua importanza per raggiungere i risultati a cui ambiamo, ma altrettanto lo è lo stretching.
Anche se meno ricercati gli esercizi per l’allungamento del grande gluteo sono altrettanto importanti come per la sua attivazione. E’ fondamentale mantenere un’ottimale escursione di movimento di tutte le articolazioni.
Il corpo più è mobile e le articolazioni sono abituate in questo senso, migliore sarà la performance in generale.
Avere braccia piccole o non riuscire ad aumentare le loro dimensioni, non è solo una questione di allenamento ma intervengono diversi fattori.
Purtroppo uno dei primi è la genetica. Le persone che sotto questo aspetto sono sfortunate, possono risolvere i loro problemi ed aumentare la dimensione delle loro braccia?
Sicuramente la soluzione esiste, ma prima bisogna fare un po' di chiarezza in merito.
Il muscolo del grande gluteo è uno dei più ricercati ai fini estetici in ambito fitness e body building. Negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento molto ambito, specie nelle esibizioni estetiche. Il più grande trai i 3 muscoli che compongono i glutei insieme al piccolo gluteo e il medio gluteo.
Sicuramente la soluzione esiste, ma prima bisogna fare un po' di chiarezza in merito.
Il PULL DOWN nasce con lo scopo di allenare i muscoli del gran dorsale. È catalogato come mono articolare perché l’unica articolazione utilizzata nel movimento e la spalla.
Viene considerato complementare ed utile sia sotto l’aspetto didattico che fisiologico, a patto che venga eseguito correttamente e si mantenga fede ai canoni per il quale è utilizzato.
Nella società odierna all’interno delle strutture fitness, i glutei sono uno dei muscoli più allenati in assoluto. Oltre ad essere uno dei più grandi del nostro corpo, sono anche quelli piu allenati in modo scorretto e in questo caso c’è da fare molta chiarezza in merito.
Il muscolo del pettorale come gli altri gruppi muscolari, possiede un proprio spazio anatomico, che occupa con le sue fibre disposte in modo ordinato. Anatomicamente il pettorale è formato dalle fibre muscolari che si estendono orizzontalmente anziché verticalmente. Grazie alla loro disposizione possiamo creare i movimenti quotidiani di chiusura delle braccia e di spinta.
Da ciò che abbiamo constatato precedentemente non è considerabile concettualmente suddividere il pettorale in esterno o interno.
Lo squat è un esercizio complesso per la sua esecuzione e altrettanto fondamentale per lo sviluppo dei muscoli inferiori del corpo.
Nel panorama del fitness è spesso sopravvalutato per la sua composizione tecnica ma sovente demonizzato per la sua difficoltà. E’ considerato il “re” (a mio parere esagerato) degli esercizi perché grazie ad esso, gambe e glutei vengono ampiamente stimolati e allo stesso tempo anche addome e muscoli della schiena.
Il rematore con bilanciere è uno dei più importanti esercizi per i muscoli del dorso da inserire all’interno di un programma d’allenamento anche se questo non significa che è obbligatorio da mettere in scheda. Non tutti possono essere predisposti fisiologicamente ad eseguirlo in maniera corretta per via della postura.
È un esercizio multi articolare e prevede l’intervento di due articolazioni: la spalla e il gomito.
Le cedute con manubri sono uno degli esercizi più in voga del momento. Vengono riproposti spesso all’interno della sala pesi per allenare i muscoli delle gambe ed è un esercizio molto ambito dal pubblico femminile.
Fa parte del gruppo degli esercizi multi articolari e nonostante la sua complessità di esecuzione è molto utilizzato nelle schede di allenamento ma per poter trarre il massimo del vantaggio devono essere eseguite in modo corretto!
Sappiamo perfettamente che per mantenersi in linea o per riuscire a diminuire la nostra BF dobbiamo adottare un deficit calorico. Durante le feste per via dell’assunzione smoderata o non controllata dei cibi tutto ciò risulterà complicato, ma non impossibile!
E anche importante dire che in momenti come questi a livello mentale, staccare la spina può essere d’aiuto per ripartire in modo più carico nel nuovo anno, limitando il surplus calorico durante giornata e non far sì che questo diventi un’abitudine.