Quando parliamo di esercizi per i muscoli tricipiti, il primo che ci viene in mente è il FRENCH PRESS BILANCIERE.
Se andiamo ad analizzare il movimento in tutta la sua complessitĂ possiamo scoprire che in base al bilanciere che utilizziamo, che sia esso diritto o curvo, l’insulto articolare sui gomiti e sui polsi può aumentare vertiginosamente oppure essere ridotto.
Se prendiamo in considerazione la biomeccanica di questo esercizio possiamo definirlo come mono articolare. Infatti l’articolazione che sollecitiamo in maniera più importante è il gomito. In questo caso la spalla è posizionata ben aderente alla base d’appoggio e ha una flessione di 90°.
Nell’esercizio del french press avviene una flessione dell’avambraccio rispetto al bicipite che è posizionato perpendicolarmente al pavimento.
Quando andiamo a svolgere il movimento i nostri gomiti dovranno essere sempre paralleli tra loro, e la loro distensione permetterĂ la contrazione del muscolo target. Dovranno rimanere tali durante tutto il movimento di flessione ed estensione per accertarsi che il carico meccanico vada a stimolare in maniera dettagliata il tricipite.
Durante tutto l’arco dell’esecuzione, le spalle devo essere bene aderenti al supporto sul quale siamo sdraiati, che solitamente è una panca orizzontale. Esistono dei casi dove la panca ha una flessione di 30/40° ma comunque il concetto rimane invariato e l’articolazione per evitare insulti particolari, deve essere sempre ben appoggiata e in sicurezza.
Bisogna fare molta attenzione a non fare l‘errore di non mantenere le scapole bene addotte per evitare di andare incontro a sovraccarichi innaturali dell’articolazione.
Analizzando il movimento si evince che il tricipite quando va in fase di allungamento, direziona il bilanciere verso il capo, al livello della fronte. Quando invece portiamo il muscolo in contrazione l’avambraccio si proietta verso l’alto e il carico meccanico si allontana dalla fronte.
Durante l’esecuzione ci possiamo rendere conto che se adoperiamo un bilanciere diritto avverrà una forzatura della presa ai danni del polso. Per quale motivo avviene?
E’ risaputo grazie agli studi, che la pronazione del polso arriva al massimo a 75° e per arrivare ad ottenere una torsione totale di esso, il gomito deve adattarsi, e di conseguenza spostarsi verso l’esterno per rendere possibile la completa rotazione portando il palmo completamente rivolto verso il basso.
Si evince quindi che con un bilanciere diritto, tutto questo non è possibile e il rischio di infiammazione al gomito può aumentare. Il dolore che si prova solitamente deriva da un’infiammazione dell’epitroclea.
Per evitare di incappare in queste problematiche è consigliato direzionarsi verso l’utilizzo di manubri oppure un bilanciere kambered, meglio conosciuto come sagomato EZ.
Con l’utilizzo del bilanciere EZ la presa sarĂ fisiologicamente piĂą comoda grazie all’impugnatura, cosa che avviene anche con i manubri. Mantenendo i polsi paralleli tra di loro e prestando attenzione a mantenerli fermi senza che si spostino verso l’esterno, avremo un carico meccanico meglio distribuito e un insulto articolare ridotto ai minimi termini.
D’ altro canto anche con queste due modalitĂ , non tutto è concesso ma è importante dosare bene i carichi ed i volumi allenanti in maniera progressiva, in modo da abituare tutti i reparti tendino-nervosi alle sollecitazioni.
Se dobbiamo scegliere quali metodiche adottare possiamo dire serenamente, che se non abbiamo problematiche particolari e non avvertiamo dolori particolari, con il bilanciere diritto possiamo tranquillamente continuare ad allenarci. Se invece patiamo di infiammazione all’epitroclea meglio direzionarsi sulle altre alternative ritenute altrettanto valide.