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Il muscolo Ileo Psoas

In questo articolo voglio farvi conoscere un muscolo sconosciuto, ma di grande importanza. Questo muscolo, dal nome così strano, solo negli ultimi anni la popolazione sportiva e non, ha avuto modo di poterlo conoscere. Sono tantissime le cose da scrivere, ma mettiamo ordine e analizziamolo a fondo.

Troppe volte nelle palestre, le persone lo hanno demonizzato, facendolo passare come un “cattivo” antagonista del CORE.

Analizzando bene la sua forma anatomica, scopriamo che non è un muscolo unico, ma ben sì diviso in 2/3 fasce diverse.Possiamo quindi trovare il grande psoas, il piccolo psoas e il muscolo iliaco.

Solitamente il piccolo psoas nella stragrande maggioranza delle persone è assente.

Il grande psoas ha origine sulle vertebre T12-L4 e termina sui processi costiformi L1-L5.

Il muscolo Iliaco invece è situato nella parte interna dell’osso iliaco.

La cosa sorprendente è che i due muscoli hanno due innervazioni diverse, ma un’unica intersezione: il piccolo trocantere del femore.

Il muscolo Iliaco

Questa sua particolare natura ci fa capire quante funzioni ha ! La principale funzione del muscolo in questione è quella di sollevare (flessione) l’arto inferiore. Essendo che il punto fisso delle intersezioni muscolari è il femore, i due fasci (ileo/grande psoas) agiscono diversamente.

Il muscolo iliaco ha il compito di portare in “anti” versione il bacino, mentre in grande psoas tende a portare il tratto lombare in flessione.

Ileo psoas

Il compito dell’ileo psoas fondamentalmente è quello di assecondare il movimento delle articolazioni agendo in maniera importante anche sulle vertebre lombari in flessione.

Cosa significa? In parole povere possiamo dire che: nel frangente in cui si crea un’antiversione del bacino, la prima vertebra sacrale (S1)si abbassa in avanti e la base del sacro si inclina anteriormente. L’ ultima vertebra lombare (L5) invece rimane stabile o addirittura si estende, creando un movimento tipo una ruota dentata. Schiacciando il disco intervertebrale posteriormente, lo apre nella parte anteriore, permettendo un giusto andamento funzionale della colonna.

Ecco come un muscolo così sconosciuto possa avere tantissime funzioni all’interno del nostro corpo.

In soggetti con iperlordosi avviene una alterazione delle vertebre lombari. Lo psoas quindi gioca un ruolo diverso. Non porterà più la parte anteriore ad abbassarsi e quella posteriore ad alzarsi (flessione), ma “tirerà” esattamente all’opposto portando ad un’estensione. Il suo raggio d’azione non passa più in maniera anteriore ai corpi vertebrali, ma posteriormente. È quindi lecito dire che lo psoas in determinati casi è un muscolo che aumenta la lordosi lombare.

Da non sottovalutare che i soggetti con un CORE debole potrebbe ro soffrire degli stessi problemi. Il bacino è infatti soggetto a tiranti sinergici o contrari.

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