Questa emergenza ci ha privato della nostra libertĂ  e ci ha messi di fronte ad una realtĂ  sfalsata.

Io personalmente non avrei mai immaginato di arrivare a passare le giornate, senza poter uscire di casa o poter fare ciò che nella normalità dei miei giorni, regolarmente facevo.

Trovarmi, come tanti altri professionisti come me, a dover chiudere temporaneamente e tempestivamente l’attività per salvaguardare la propria salute.

Chi di voi come me immaginava tutto questo?!

Ti svegli improvvisamente una mattina e andando a lavorare, avverti nell’aria quella sensazione strana, irreale, e senti dentro te che qualcosa sta per succedere. Non arrivi neanche a metà mattinata e quel pensiero che ti girava insistente nella testa, diventa realtà.

Ti trovi in un vortice di sensazioni e cerchi di mettere ordine, pensando che domani sarà tutto più chiaro. Purtroppo non è successo e giorno dopo giorno abbiamo accettato, di modificare le nostre abitudini.

Mi sentivo come un pugile suonato. La testa mi girava e la mia vista offuscata, non da un pugno subito questa volta, ma dalla paura! Mi sono guardato allo specchio e mi sono detto: cosa posso trovare di positivo in questo periodo?

Avevo due possibilitĂ .

La prima era quella di piangermi addosso e dare colpa a chi?? Premetto che questo post non ha nulla a che fare con la politica anzi..

Potevo mettermi sul divano comodo e lasciarmi portare dal menefreghismo. Vederla come una vacanza forzata.

La seconda invece era quella di ragionare. Non lasciare libertĂ  alla mente di spaziare nella negativitĂ .

Mi sono tenuto impegnato ascoltando musica che mi faceva venire i “brividi”. Ho fatto tutte quelle cose che avevo messo da parte e mi dicevo: le farò un giorno. Quel giorno è arrivato.

In questi momenti passati da solo, senza nessuno con cui parlare (volutamente) e solamente al contatto con il mio IO, tutta quella nebbia ha iniziato a volatilizzarsi lasciando spazio alle idee.

Una di quelle è stata proprio questa.

Creare qualcosa che mai avrei pensato di portare in vita. Si..portare in vita. Hai capito bene.

Questa mia creatura ha una vita che inizia con questo articolo. SarĂ  mio compito farla crescere nel miglior modo possibile.

Voglio poter un giorno dire..quando ho chiuso la palestra, è stato solo l’inizio di un percorso fantastico e impegnativo. Ma il mio motto da parecchio tempo dice che “nessuno mi ha detto che sarebbe stato facile. Mi hanno solo detto che ne sarebbe valsa la pena”.

Quindi ufficialmente da oggi questo progetto prende corpo e speriamo che in questa assurditĂ  possa decollare il mio sogno e che tutti voi ne possiate fare parte.

Un abbraccio da Paolo il vostro coach.

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